L'archivio news sul mondo dello Squash

Dai nove sport che hanno fatto parte del calendario della prima edizione dei Giochi olimpici moderni ad Atene nel 1896, fino alle 33 discipline presenti alle ultime Olimpiadi di Tokyo, la manifestazione sportiva internazionale più importante e attesa di sempre ha sempre avuto modo di ampliare il proprio programma di giochi e competizioni, accogliendo di edizione in edizione un numero più alto di sport e tornei.

Eppure, ci sono ancora molte discipline sportive, praticate da milioni e milioni di persone in tutto il mondo, che per una serie di ragioni non sono mai state presenti in nessuna delle 32 edizioni delle Olimpiadi estive. Per fare parte del programma olimpico, uno sport deve avere il via libera dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) che, nella fase di studio, deve valutare la diffusione dello stesso a livello mondiale. Non solo. Per entrare nei Giochi olimpici, uno sport deve riflettere i valori e le tradizioni dei Giochi stessi e, soprattutto, avere fascino e storia.

Ecco di seguito, dunque, alcuni degli sport più praticati al mondo che sinora sono sempre stati esclusi dal programma dei Giochi olimpici. Partiamo con lo squash, disciplina che è stata presa in considerazione per le Olimpiadi per l’edizione di Rio 2016, Tokyo 2020 e quella del 2024, pur tuttavia mai superando il taglio.

Per l’edizione di Parigi 2024, addirittura un mostro sacro del tennis come Roger Federer si era scomodato per promuovere l'inserimento dello squash nel prossimo calendario olimpico. Lo svizzero 40enne e vincitore di 20 titoli dello Slam - e ancora tra i favoriti per gli Open di Australia del 2022 secondo i migliori esperti delle scommesse sul tennis come Betway - è un grande appassionato di squash, disciplina che pratica a casa nei momenti di pausa della stagione tennistica. E proprio la pratica di questo sport ha aiutato la leggenda svizzera sul campo, con alcuni colpi che da vicino hanno ricordato le movenze dello squash.

Le ragioni del no

Alla base di questo rifiuto vi sarebbero diverse motivazioni di natura tecnica (regole, difficoltà ad allestire i campi da gioco e scarsa commerciabilità). Eppure lo squash è uno sport praticato in oltre 185 paesi da circa 20 milioni di persone, con regole ben precise adottate universalmente.

Un altro sport famoso in ogni angolo della terra sono le MMA (arti marziali miste). A livello mediatico, le MMA raccolgono audience e pubblico come (e forse pure di più) dei più grandi incontri di pugilato (che è una disciplina olimpica storica). Nomi del calibro di Conor McGregor e dell’italiano Marvin Vettori sono conosciuti a livello mondiale. Ma ci sono molti fattori che lavorano contro la sua inclusione nelle Olimpiadi.

In primis, le MMA sono viste ancora come uno sport violento e pericoloso: in effetti, basta dare uno sguardo agli incontri della federazione internazionale più famosa in ambito MMA, la UFC, per capire quanto a volte siano violenti e sanguinosi i colpi sferrati dagli atleti in gara. Ancora. Le MMA non hanno ancora un sistema di conteggio standardizzato che assegni punti per i colpi vincenti.

A differenza delle arti marziali miste, ad esempio, taekwondo e karate (presenti alle Olimpiadi) hanno uno standard di punteggio ben preciso, in modo che non vi siano mai dubbi nel determinare l’esito di un match.